Calcolo cessione del quinto: la cessione del quinto è un finanziamento che possono richiedere i dipendenti statali, privati, pubblici, i medici convenzionati e i pensionati, e che va da un valore di 3000 euro a un massimo di circa 60000 euro.
Come funziona il calcolo della cessione del quinto
La normativa in vigore (il Testo Unico DPR 180/1950 e la Legge Finanziaria 2005 con le Leggi 311/2005 e 80/2005) stabilisce dei limiti per il rimborso della somma erogata (la rata non deve superare un quinto della retribuzione mensile netta).
Facendo eccezione solamente per alcune situazioni, quando viene consentito di oltrepassare tale quota, utilizzando una delega firmata dal cedente per il finanziatore, dove si riconosce il diritto di quest’ultimo alla riscossione di una somma maggiore.
In tale caso si deve fare grande attenzione e il richiedente deve valutare seriamente la sua capacità di sostenere mensilmente la somma decisa per il rimborso.
Da cosa dipende il calcolo della cessione del quinto
Il calcolo cessione del quinto dipende direttamente da tre fattori: gli anni di anzianità contributiva, il TFR (la somma destinata per il Trattamento di Fine Rapporto) accumulato nel tempo e l’importo della pensione o della retribuzione mensile.
Questi fattori possono influenzare sia la somma erogata dall’istituto finanziatore ma anche la rata mensile stabilita come rimborso.
Maggiore è il TFR e maggiore sarà la somma che si potrà richiedere. Con lo stesso ragionamento, maggiore è la retribuzione mensile e maggiore sarà il quinto dello stipendio e dunque la rata mensile.
La garanzia richiesta per avere diritto alla cessione del quinto è la pensione, nel caso dei pensionati e lo stipendio, nel caso dei dipendenti privati. Nel caso dei dipendenti privati, il TFR accantonato in azienda costituisce un’ulteriore garanzia per le banche o per le società finanziarie.
Solamente nel caso dei dipendenti pubblici e quelli statali, con una gestione previdenziale INPDAP, non sono richieste tali garanzie.
I vantaggi maggiori di questo tipo di finanziamento sono molteplici: tassi d’interesse veramente convenienti, l’obbligo di sottoscrivere una polizza di assicurazione sulla vita e sull’impiego e la possibilità di ottenere la cessione del quinto anche per chi ha subito protesti e insoluti (l’Italia è l’unico paese a concedere il finanziamento in questo caso specifico).
Ritornando al calcolo cessione del quinto, per risalire all’importo che può essere richiesto, si deve utilizzare una formula molto semplice.
Il quinto cedibile è uguale allo Stipendio Mensile moltiplicato per il Totale delle Mensilità diviso per 12, tutto diviso per 5.
Q = (SM x TM/12) / 5 . Questo calcolo permette di risalire a una somma indicativa della rata.
Per avere l’ammontare preciso bisogna richiedere il Certificato di stipendio, dove l’eventuale rata da pagare per la cessione del quinto viene chiaramente indicata.
Questa cifra potrà poi essere modificata, se si desidera, per difetto e mai per eccesso.
Per conoscere l’importo finale del finanziamento si devono conoscere anche il TAN, il TAEG, le commissioni bancarie, le spese d’istruttoria e le spese assicurative, tutte determinate dalla somma richiesta.