Cessione del quinto dipendenti: ci sono diverse categorie di finanziamenti a favore dei lavoratori dipendenti, Cessione del quinto, Prestito con delega(o cessione del doppio quinto), Prestito Personale.
La cessione del quinto è una forma di finanziamento ai lavoratori dipendenti che sarà rimborsata mediante una semplice trattenuta mensile dallo stipendio, l’ammontare della trattenuta non può essere maggiore del quinto della retribuzione.
Cessione del quinto Dipendenti: principali regole
Essa può essere contratta una sola volta, ma potrà essere o rinegoziata una volta passato il 40% della sua durata, oppure la si potrà contrarre nuovamente una volta estinta.
Nel caso del rinnovo, si effettuerà una nuova cessione del quinto che andrà ad estinguere quella in corso, e la liquidità restante sarà erogata al cliente.
La cessione del quinto è strettamente legata al contratto di lavoro che vincola il soggetto all’azienda per cui lavora, pertanto la durata del finanziamento non potrà essere inferiore a due e anni e non potrà superare la scadenza del contratto stesso, ovviamente qualora si tratti di contratto a tempo determinato.
Nel caso di un contratto a tempo indeterminato, non essendovi limiti alla scadenza del contratto, la cessione del quinto dipendenti anche in questo caso non può essere inferiore a due anni, ma la sua durata massima non potrà superare i dieci anni.
Cessione del quinto dipendenti, quali possono accedere?
Tutti i lavoratori dipendenti possono accedere alla cessione del quinto, anche coloro che sono cattivi pagatori o protestati.
Infatti come abbiamo già detto precedentemente questa forma di finanziamento è strettamente legata al contratto di lavoro, e il suo rimborso avviene mediante una rata che viene trattenuta direttamente dallo stipendio.
Pertanto determinante per la sua concessione non sarà la situazione personale del soggetto, ma la situazione patrimoniale dell’azienda o dell’ente per cui lavora.
Per questo motivo mentre i dipendenti del settore pubblico possono sempre contrarre la cessione del quinto, essendo gli enti pubblici sempre considerati assumibili dalle assicurazioni.
I dipendenti del settore privato potranno ottenere il finanziamento soltanto se dopo un controllo la loro azienda risulterà assumibile dalla società assicurativa che si occupa di effettuare la polizza assicurativa(obbligatoria per legge) del finanziamento.
Limiti di età per la cessione del quinto dipendenti
Nel caso dei lavoratori dipendenti non vi sono limiti di età per contrarre il finanziamento (il limite entro cui va restituito è di 85 anni, ma per ovvi motivi riguarda i pensionati), però se dovesse venire contratto negli ultimi anni di lavoro, la società che si occupa della polizza assicurativa sul finanziamento potrà richiedere uno stato di servizio per accertarsi che il soggetto non stia per andare in pensione.
Questo perchè nei casi di pensionamento, perdita del lavoro (non dovuta a dimissioni) o morte del contraente, è l’assicurazione che si occupa di saldare il debito.
Se invece il soggetto perde il lavoro dando le dimissioni, la sua liquidazione coprirà la cifra da restituire.
Per ottenere il prestito si devono presentare solo i documenti anagrafici (carta d’identità e tessera sanitaria), il documento di reddito e l’ultima busta paga.